Foglie al vento: pensieri sparsi in “200 minime” (libricino di 74 pagine circa, in formato A4)

B. Sascha Horowitz
F O G L I E   A L   V E N T O…
Pensieri sparsi in “200 Minime”

a mia figlia
A  Y  A  L  A
moglie, madre e professionista da parecchio tempo

I  N  D  I  C  E 

1. Generalità delle “Minime”
2. Premessa
3. Primo cartello indicatore
4. Porta d’entrata
5. Le prime 100 “Minime”
6. Porta intermedia
7. Le ultime 100 “Minime”
8. Porta d’uscita
9. Ultimo cartello indicatore

A. Introduzione

1. GENERALITÀ  DELLE  “MINIME”

luci e ombre,
compagne sul percorso vita,
interrogativi e constatazioni
senza ordine particolare
affinché scorrano libere come un fiume
che cerca il suo tracciato
cambiando ogni tanto direzione
a seconda delle circostanze…

così come succede per altri eventi naturali
con qualche ventata e certi acquazzoni,
una tempesta con una grandinata fatale
poi la bonaccia o fiocchi di neve
e uno splendido raggio di sole,
nuvole minacciose da temporale
con una bella schiarita e tant’altro ancora…

testo che può essere aperto in qualsiasi punto
per trovarvi forse un modesto stimolo:
effervescente o rassicurante
edificante o temibile
magari poco niente
anche se il “niente”
può essere ogni in tanto
il miglior incentivo
per procedere sulla propria via…

N.B.
“200” nel simbolismo dei numeri
rappresenta la dualità nella creatura
quella delle sue tendenze
insomma la sua duplice natura
e secondo certe “operazioni” cabalistiche
corrisponde alla lettera ebraica “resch”
e di conseguenza al 20° Arcano dei Tarocchi
“Il Giudizio” che ci suggerisce tra l’altro il “risveglio”
dalla tomba della passività e dell’ignoranza,
c’invita a liberarci dai vecchi schemi caduchi
per rinnovarci con gli strumenti
dell’attenzione, della mobilità e dello zelo,
tutto sommato della creatività
libera, impegnata e costruttiva…

volendo si può procedere nella ricerca
del ricco significato di questo simbolo
e di tanti altri più o meno conosciuti,
ma se questo procedere non ci corrisponde
oppure non si desidera o riesce ad avviarlo
è possibile tralasciare l’impresa
perché con molta probabilità
si potrà vivere bene ugualmente
e forse anche a lungo…

2. PREMESSA

La conoscete la storiella del bambino che non parlava? Si…no…?
D’altronde l’ho già raccontata alla fine degli “Aneddoti autentici di bambini veri” e la si può trovare nella categoria della “Narrativa”.
Ma la racconto lo stesso, perché è legata alla storia di un bambino ormai adulto da molto tempo, che conosco e che si esprimerà in alcune delle pagine seguenti, facilitandone forse la comprensione…dunque:

“C’era una volta un bambino che non parlava…”
aveva due anni e i genitori cominciarono a preoccuparsi un tantino; a tre anni non parlava ancora e come conviene, si preoccuparono un po’ di più e da allora fino a cinque anni lo portarono da quasi tutti i luminari della specialità. Questi erano concordi nell’affermare che il bambino prima o poi sarebbe stato in grado di parlare, perché non riuscivano a trovare elementi sufficienti che avrebbero potuto impedirgli di farlo.

Anche a sei anni scoccati sempre nulla di fatto: le sue parole non si fecero udire.
Un bel giorno, ma sì proprio un bel giorno, durante il pranzo del suo settimo compleanno cominciò ad assaggiare la minestra, ma dopo il primo cucchiaio, invece di proseguire come al solito, scostò il piatto dicendo chiaro e forte:
– La minestra è troppo salata!
Potete immaginare la reazione della famiglia: nessuno mise mano alle posate, tutti si precipitarono attorno al bambino bombardandolo di considerazioni e domande:
– Ma come.., parli!
– Sai parlare!
– C’eravamo preoccupati tanto!
– Che cosa è successo?
Ovviamente senza che mancasse la retorica domanda:
– Come mai non hai parlato prima?

Il piccolo, tenendo sempre prudentemente il suo piatto a distanza, ribadì chiaro e forte:
– Perché finora tutto andava bene, non c’era ragione di reclamare, mentre questa volta la minestra è veramente troppo salata, per di più proprio per il mio compleanno…assaggiate e vedrete!”
Potete immaginarvi la famiglia…!

Anch’io conosco qualcuno di cui penso che in passato sia stato privilegiato dalla vita e ovviamente non aveva ragioni per reclamare, fino al giorno in cui gli fu servita “una minestra” non soltanto “troppo salata” ma pure “troppo amara”!
Se per caso avrete la pazienza di leggere il seguito, forse qua e là ve ne renderete conto, anche se le pagine più intime e dure sono nascoste altrove…, forse nella biblioteca, nella scrivania, nel tavolino del PC o in quello della fotocopiatrice, non ricordo bene…dovrei guardare…o magari dovrete guardare nel blog…

3.  PRIMO CARTELLO INDICATORE
– Fate ciò che pensate di dover fare
senza illudervi che sia “LA COSA”…
ciò che avete fatto è ormai passato
e potete anche scordarlo
a meno di utilizzarlo
per fare d’ora in poi quanto è possibile
al fine di vivere sani e contenti
in armonia con voi stessi e gli altri
il Creato…la Vita,
per il resto accettate l’imprevedibile
affidandovi alla “PROVVIDENZA”

             Ci  Liung  Ci
         (28a Din. p.L.D.n.)

N.B.
La “Provvidenza” potrebbe essere quel Principio che nell’Universo provvede affinché le cose che avvengono, avvengano come devono avvenire secondo le Leggi Universali, anche se non conosciamo bene le loro condizioni e le conseguenze che possono avere sul nostro futuro, anche se non concordiamo con esse o non sono di nostro gradimento.
Si tratta probabilmente di un “Fattore” indipendente dai nostri concetti di bene e di male, ma che ci è lecito considerare come un aspetto delle Leggi Universali al punto da esserne una parte importante e decisiva, forse anche ad esse identica.
Leggi che ovviamente non abbiamo creato noi, che pervadono invece l’Universo nella loro “Trascendenza-Immanente”, che riusciamo a conoscere forse e soltanto in minima parte ma che sottendono la nostra vita, la gestiscono soprattutto prima della nascita e dopo la morte, lasciandoci una qualche possibilità di manovra tra questi due poli cruciali tramite il cosiddetto “libero arbitrio”, da un lato ottenuto in gran parte dallo “spazio” concessoci da una certa “elasticità” delle suddette Leggi, dall’altro lato grazie alle nostre scelte e alla corrispondente volontà di metterle in atto.

4. PORTA  D’ENTRATA
Da tempi immemorabili e in diversi luoghi, sotto diverse forme e colori, di porte, portoni, portali ce ne sono stati tanti anche se probabil-mente troppo poco considerati e ancor meno utilizzati, ragione per cui si tratta di riproporli periodicamente, anche se questi passaggi sono costituiti da forme alquanto diverse, accompagnate da un microbarlume di speranza affinché un giorno possano servire per transitare verso situazioni più accettabili, più umane!”

Perché:
ci si può conoscere intimamente
superficialmente o affatto
essere consanguinei o di stirpe diversa
connazionali o stranieri
correligionari o di qualsiasi altra confessione
compagni di partito o del partito opposto
imprenditori oppure operai
collaboratori o concorrenti
ricchi o nullatenenti
giovani,  adulti oppure vecchi
grandi o piccoli e grassi o magri
albini o castani
di pelle chiara oppure olivastra
sani o ammalati
abili oppure disabili
destrimani o mancini
orientali oppure occidentali
nordici o meridionali
lavoratori o disoccupati
iperattivi o lazzaroni
medici o pazienti
avvocati oppure clienti
venditori o consumatori
generali o soldati
capi di stato o cittadini
intellettuali oppure contadini
mariti o mogli e figlie o figli
maestri o allievi
rettori oppure bidelli
iniziati o profani
filosofi o mistici
operatori sociali o assistiti
poliziotti o criminali
giudici o condannati
benefattori o fruitori e tant’altro ancora…

tutto ciò non ci dovrebbe  impedire di
rispettarci e salvaguardare la nostra incolumità
e di essere:
attenti, sensibili, disponibili, generosi,
trasparenti, sinceri, leali, affidabili,
solidali gli uni con gli altri…

Per chi non ne avesse ancora preso coscienza:
siamo creature del medesimo Universo
a bordo del medesimo “vascello spaziale”
sulla cui ragione e destinazione
in verità ben poco sappiamo
e un giorno tutti-tutti-tutti ma proprio tutti
dobbiamo restituire la nostra vita
che ci è stata concessa soltanto in prestito
piuttosto a breve che a lungo termine
e per la quale dobbiamo combattere
sin dal primo istante per respirare e poppare
pagando talvolta un “tasso d’interesse” assai elevato!

Prendendo atto di questa realtà
potremmo facilitarci la vita
che è già abbastanza difficile così
indipendentemente dalla nostra volontà
senza che ce la complichiamo e roviniamo
oltre misura con le nostre proprie mani
come nel corso della nostra storia
lo abbiamo quasi sempre fatto…
e rifatto…

Questo modo di procedere nefasto
non corrisponde né a una vera necessità
né ci porta benefici effettivi e collettivi
bensì soltanto sofferenze, inquinamento
e distruzione con morti premature…!

Infatti gli eserciti
che sono macchine da guerra
con tutti i loro artifici distruttivi
potrebbero essere trasformati
o sostituiti con strumenti
per la ricostruzione di molte regioni
misere, insalubri o disastrate
per l’abolizione del sottosviluppo
la bonifica di regioni impervie
e la protezione contro una natura
talvolta decisamente ostile all’uomo…

Le truppe potrebbero essere composte
da ingegneri e tecnici di vario tipo
e “soldati-operai” formati a regola d’arte
in mille e un mestieri
per fronteggiare le necessità
che assillano l’umana specie
da sempre e tuttora…

Allora e molto probabilmente
obiettori di coscienza
non ne incontreremo più
quando si tratterà di collaborare
per la nostra vita
per il bene comune dell’umanità
e non più contro gran parte di essa
sempre a causa dell’avidità
e la ricerca del proprio tornaconto
da parte di minoranze di potentati
che dovrebbero sviluppare
il senso storico e dell’interdipendenza
tra tutti-tutti-tutti e tutto
ma veramente tra tutti e tutto
perché volenti o nolenti
a questa solidarietà non si può sfuggire
se non ad un alto prezzo
e a scapito dell’umanità intera
magari più a lungo che a breve termine!

So long, I am around…

Fine dell’Introduzione


B. Le prime 50 “Minime”

1   Quanto è strana la nostra storia…
assomiglia a un’enorme tragicommedia:
al tempo stesso a una gioiosa e triste farsa
dell’Essere Umano che vorremmo essere.

2   Non è da escludere che l’individuo umano
sia un “incidente” della natura
a partire da circostanze
decisamente rocambolesche
come si diverte a raccontare
un testo fantascientifico:
“ dal casuale accoppiamento
di una scimmia e un maiale! ”

3   Che ci siano uno o più universi
i cosiddetti universi paralleli
o qualsiasi altra stramberia del creato
appare come una questione
senza importanza:
i problemi che ci pone l’unico pianeta
di cui disponiamo attualmente
non sono più che sufficienti
anche per le future vite dell’Umanità?

4   Con le sofferenze
è un po’ come con i temporali:
quando sopraggiungono
si è preoccupati che la grandine
possa rovinare l’orto…
si chiudono le finestre
sprangano le imposte
e nulla sembra  preoccuparci di più…
sono perfino svaniti
gli alti ideali e i lontani progetti
perché se il raccolto è distrutto
rimane la sofferenza che c’invade!

5   Più importante del sapere
chi siamo, da dove veniamo
e dove andiamo
potrebbe essere la conoscenza
di ciò che ci succede e proviamo:
“ che cosa avviene qui ed ora
nel rapporto con noi stessi
gli altri, il mondo e la Vita? ”

6   Passato-presente-futuro:
il futuro “nascerà” dal presente
e al tempo stesso
il presente “morirà” nel passato:
il presente contiene quindi due direzioni:
da un lato il qui e adesso
che diventa passato e futuro,
mentre dall’altro lato il là e altrove
appartiene all’espansione dello spazio
in modo che i diversi aspetti
rimangono indissolubilmente legati
in un eterno presente
di uno spazio indefinibile
e imprevedibile!

7   Quando l’energia si condensa
c’è chi la definisce materia
quando si sottilizza e sublima
la chiamano spirito:
tra le due realtà
se proprio due sono
è veramente appurato
che ci sia una differenza
intendo fondamentale?

8   Non sembra esistere
alcun comune denominatore
tra tempo ed eternità:
il tempo potrebbe essere
un’invenzione umana
perché viviamo  in una misteriosa eternità
con forme che si modificano perennemente…

9   Così come la ruota gira
cambiando sempre la sua posizione
la vita continua da sempre
e per l’eternità
a trasformare le situazioni:
esiste quindi un inizio e una fine?

10   Quando osservo un bambino
non vedo il benché minimo “bagaglio”
importato da un ipotetico passato
costituito da molteplici reincarnazioni…
noto invece un fragile e sprovveduto esserino
che fa degl’ignoranti e faticosi tentativi
per insediarsi in questa enigmatica vita!

11   Sappiamo chi più chi meno
dove – quando – come
e da chi siamo nati…
sappiamo suppergiù di esserci
anche se non con certezza
in che stato ci troviamo…
sappiamo con sicurezza
che dovremo morire
anche se l’idea
non ci piace tanto..
però non sappiamo
quando – come – dove
e forse anche perché moriremo
ma soprattutto suppergiù nulla è risaputo
sul che cosa ci succederà dopo il trapasso…
sarebbe quindi esagerato affermare
che siamo qualcosa di simile
a dei poveri ignorantelli
in questo madornale Universo?

12   I nostri vizi
son più o meno
onnipresenti:
ma devono esserci?
le nostre qualità veramente umane
hanno sovente poco spessore
e sono talvolta quasi assenti:
eppure non dovrebbero esserci?

13  Le nostre relazioni
sono a dir poco
dei fenomeni molto strani:
certe persone desiderano unirsi
e ci riescono
però buona parte si separa…
altre non ci pensano neppure
quindi non sperimentano l’unione…
saranno dei dati banali
e ne convengo:
però c’è chi potrebbe unirsi
ma uno dei due
talvolta per occulte ragioni
non lo vuole o dice di non potere
mentre ci sono coloro
che lo desiderano ardentemente
ma l’unione è impossibile
a causa di situazioni strampalate
o di forze antagoniste
che li trascendono…

14  Non si dovrebbe volere
che l’altro si manifesti
nelle forme che ci sono care
bensì in quelle che gli sono connaturali:
di conseguenza
vi sono delle persone
che se non fai ciò che si aspettano
ti danno l’impressione
che ciò che fai o non fai
e magari anche come lo fai
non sia accettabile !

15   Talvolta mi chiedo:
“ per che cosa stai lottando? ”
almeno per ora
mi sento di rispondere:
“ per non cadere
negli stati subumani
e non delinquere
nei confronti di me stesso
degli altri e della natura…”

16   Secondo approssimazioni ascientifiche
l’ottanta per cento
della storia dell’umanità
si svolge “nell’inferno”
il quindici nel “purgatorio”
il tre-quattro per cento
nel “paradiso terrestre”
e il resto nel “paradiso celeste”…
ma per nostra fortuna un filosofo
fece un’interessante scoperta
e quasi parlasse re Salomone
o Zaratustra affermò:
“Quandanche restasse
un solo giusto su questa terra
la giustizia sarebbe salva!”

ma vediamo un po’:
chi…eventualmente…magari
forse…potrebbe…al limite…?
è probabile che siamo diretti
verso una situazione simile
a quella della Torre di Babele
ma pure di Sodoma e Gomorra
a meno di trovarci già nel bel mezzo
del loro immenso e putrido pantano!

17   A seconda dei momenti
della nostra storia e preistoria
abbiamo incontrato diversi personaggi:
“homo erectus et homo habilis
homo sapiens et homo ludens
homo faber et homo religiosus
homo homini lupus
et cetera…et cetera…et cetera”
pare però che manchi all’appello
“l’homo humanus” !
non potrebbe essere un bel progetto
da realizzare nel terzo millennio?
dite e fate un po’ anche voi…
insomma tutti quanti
perché per fare ciò
mille anni non sono tanti!

18   La Vita
è a volte inesorabile:
alla fin fine
sempre!

19  Se rimani ingenuo
chi ti maturerà?
se rimani ignorante
chi t’informerà?
se rimani timoroso
chi t’incoraggerà?
e se rimani depravato
chi ti purificherà?

20   Puoi crederci:
la luce tornerà
anche se in questo momento
il buio appare minaccioso e persistente
e se magari tu la luce
non la rivedrai mai più!

21   II pudore e il timore
non fanno forse parte
del corredo quotidiano
come la rabbia e l’amore
la delusione e il senso di colpa
quello di superiorità e inferiorità
d’invidia e gelosia
e tanti altri sentimenti
quasi troppo umani?

22   Ogni giorno
ti permette di mangiare
più o meno
come in quello precedente…
e coloro che non hanno da mangiare?
questa sera avrai di nuovo sonno
e giacerai tranquilla nel tuo letto
comodo, pulito e caldo…
e coloro che non ce l’hanno?

23   Scendere a certi compromessi
significherebbe negare sé stessi
in tanto quanto esseri umani:
“inferno” significa forse anche
esistere con il corpo,
ma non esserci come persona
bensì soltanto come individuo
assalito da macchinazioni
che hanno frantumato la sua integrità!

24   “testa o croce?”
Suppongo che dopo la morte
ci reintegriamo
nel flusso impersonale della Vita
simili a delle monete fuse
che perdono le loro facciate
e si spersonalizzano
diventando massa fluida e anonima
dimentica del proprio passato
ma pronta per altre destinazioni:

quanto mi piacerebbe invece
poter mantenere la memoria
la consapevolezza e la volontà
acquisite con tanta fatica
e non poca sofferenza…
per poter ripercorrere una strada migliore
con il senno di poi
“Testa e Croce!”

25
– Come mai si può considerare
la consapevolezza personale
come uno dei nostri massimi beni
mentre molto probabilmente
dopo il nostro trapasso
rimarrà cancellata per sempre?

– Forse è uno dei nostri tesori più pregiati
ma soltanto per questa breve vita…
ti pare poca cosa?

26   La storia umana
è una grande avventura
con tantissime speranze…
per molti con altrettante
se non ancor più delusioni!

27   Tanti individui su questa terra
sono disumani
rendendo la vita difficile,
minacciosa e straziante
addirittura impossibile
per molti altri esseri umani
e non..!

28   È probabile che
“Dio non giochi ai dadi con l’Universo”
come mi sembra abbia affermato
un fisico del secolo scorso…
sospetto invece che giochi alle bocce
con galassie che si scontrano,
meteoriti e comete che colpiscono i pianeti
catapultandoli fuori dalle loro orbite
o ne inclinano l’asse,
ogni tanto li disintegrano
rendendoli invivibili…
non si potrebbe forse dire
che l’Universo è un Megabocciodromo
dove la Legislazione Suprema
si diverte a questo interessante gioco?

Il gioco delle bocce di per sé
è bello e mi piace molto
tuttavia detesto
quello del Megabocciodromo:
che pessima invenzione!

29   C’è chi parla
del “Grande Artefice dell’Universo”
in tanto quanto “Creatore del Tutto”:
oggi come oggi nel terzo millennio
sarei propenso a pensare in termini
di “Grandi Principi Universali”
oppure di “Grande Legislazione Universale”
con le sue leggi impersonali
solitamente imperscrutabili…
ma pure irrevocabili e glaciali
che ti freddano quando pare loro!

30   Desidero sfatare
gli idealismi e i sentimentalismi:
sono dei gran rompiscatole
che come gli specchi deformanti
alterano la visione della realtà quotidiana
e forse anche quella universale!

31
– Ho un’ottantina d’anni
ormai ben scoccati
con l’impressione
ma pure il desiderio
di vivere ancora
per alcuni anni:
in verità
ed è questo il punto cruciale
non ne so niente
così come nessuno ne sa qualcosa:
potrebbe essere un attimo in più
ma anche molto meno
e sul momento preciso
dell’andata senza ritorno
il mistero rimane totale!
– Ma perché vorresti saperlo?
– Per potermi organizzare
e non essere un perditempo…
– Ma comunque vada
e sin da questo momento
non potresti organizzarti
senza perdere altro tempo?

32
– Tutto sommato
in un modo o nell’altro
c’è una soluzione
ad ampio respiro
per tutto e per tutti
in questo pazzesco Universo!
– Ne sei sicuro?
– No…ma forse i problemi
verranno risolti con molta semplicità:
tramite il loro azzeramento con la morte!

33   Per transitare
dal ragionare al credere
è necessario fare
un balzo qualitativo:

ma talvolta potrebbe essere
un gran bel tuffo
in una fetida palude
ricoperta di zanzare e moscerini!

34
– Perché sei diventato pessimista?
– In me e attorno a me
vedo pessime cose!
– E le altre?
– Hai ragione
sono un po’ meno pessime…

35   Gli esseri umani
si combattono a vicenda
dimentichi
che hanno molti nemici comuni
da fronteggiare:
malattie e povertà
carestie e incidenti
intemperie e terremoti
ignoranza e pregiudizi
avidità e intolleranza
invalidità e morti assurde
senza dimenticare il resto
che non viene detratto…
dalle tasse!

36   Un problema inutile
sono le dispute
“tra materialisti e spiritualisti”
a modo loro e al tempo stesso
hanno ragione e torto entrambi…
finché non vengono trafitti
da una visione più ampia e unitaria
della vita

37   È facile idealizzare
qualcosa di cui nulla si sa
e parlare di un “Ente Supremo”
addirittura “misericordioso”
creato da supposizioni
o da un’incontenibile fantasia…

38   Pochi osano mettere in forse
ciò che da talune oligarchie viene imposto
e accettato dalla maggioranza:
da secoli e millenni
si affermano e riaffermano dogmi
senza interrogativi seri,
senza obiezioni coraggiose,
senza verifiche accurate e sincere
degne dell’essere umano
del suo spirito critico e di ricerca!

39   Senza la “Natura Fisica
i nostri discorsi speculativi
non vedrebbero la luce
neppure per un attimo
né si trasmetterebbero
attraverso il benché minimo suono
per non parlare dei testi
impressi su una qualche pagina
di un libro d’argomento…
e ci si vuole far credere
” che la nostra realtà quotidiana
ossia quella contingente
sia assolutamente insignificante
addirittura nulla di fronte
alla Realtà-Suprema-Assoluta
che si vuole metafisica
e l’unica che dovrebbe contare? ”
Tutto conta in questo benedetto Universo
perché tutto è Universo!

40   Dalla “Natura Fisica
del cielo e della terra
dipendono il regno vegetale e animale
e noi da tutti loro…
viviamo inoltre
in uno stato d’interdipendenza
per così dire totale
con i nostri simili
anche se a prima vista
non sembra palese…
che non ci si azzardi
a straparlare di privilegi speciali
che abbiamo riguardo agli altri esseri viventi
nonché di autonomia e libertà
e men che meno di dominio sul creato!

41   Le parole dette
se ne volano via…
chi poi le ha dette
e quali erano veramente
chi lo sa?
quelle scritte invece
sembrano inequivocabili
ma nonostante le precisazioni
e molte precauzioni
vengono nonostante tutto
di frequente malintese!

42   Se rimani opaco
“la luce interiore”
non si esprimerà
e quella esteriore rimbalzerà:

se diventi trasparente
“la luce” entrerà ed uscirà
in un costante via vai
per il benessere di tutti…

43   Le “piccole illuminazioni”
sono come i lampioni
lungo la strada:
non saranno grandi
ma essendo parecchi
alla fin fine
illuminano la via!

44   L’Universo non ci ascolta:
se non ci ascolteremo
chi ci ascolterà?
l’Universo non ci capisce:
se non ci comprenderemo
chi ci capirà?
l’Universo non collabora:
se non collaboreremo
chi sarà solidale con noi?

45   Al di sopra
e all’interno di tutto
dominano i Principi Universali
con le loro implacabili Leggi:
niente e nessuno
è più potente di loro
a tal punto
che devono addirittura
sottostare a sé stesse!

46   Potrebbe darsi
che la cosa più importante
o perlomeno una delle più importanti
durante la nostra esistenza
sia quella di essere consapevoli
della nostra partecipazione
a questo straordinario
misterioso e contradditorio processo
che chiamiamo vita..
e anche se non lo comprendiamo
di accettarlo per rappacificarci con esso
prima della nostra dipartita definitiva…

47   Se non puoi
accettare la morte
non preoccuparti:
sarà lei ad accettarti!

48   Se alla nostra morte
la memoria e consapevolezza
dovessero estinguersi
l’essere stati presenti
memori e coscienti
su questa terra
anche se per poco tempo
ha verosimilmente valenza eterna!

49   Se sei veramente morta
quando sarai morta
non te lo so dire
perché quando sarai morta
forse non sei veramente morta
ma anche questo
non te lo so dire…
lasciamo quindi aperta la questione
qualsiasi cosa ci si voglia far credere
poiché dovremo per forza
passare attraverso quella “porta” che,
aprendosi probabilmente sul tutto,
ci porterà in nessun luogo particolare…

50   Se qualcuno ti dice
che conosce quel “passaggio”
è molto probabile
che sia un illuso
o un impostore…
se un altro ti dice
che sa molto o tutto
a proposito di Dio
e del suo Universo
è quasi certo
che sia un altro impostore…
se ti si parla con sicurezza
dei pensieri e dei progetti
che Dio ha per il futuro
puoi star tranquillo
che si tratta decisamente
di un terzo impostore!

So long, I am around…

Fine delle prime 50 “Minime”


“Foglie al vento”: Minime 51-100

51   Ti consideri una carogna..?
bene o male che vada
e se lo vuoi veramente
da questo momento innanzi
puoi far molto per tentare
di non esserlo!

52   Hai mancato il tuo percorso vita?
oggi stesso oppure domani
ma forse soltanto nei prossimi anni
potrai porvi rimedio
se lo desideri intensamente
e se ti dai effettivamente daffare!

53   Sei scontenta di te stessa?
ottimo punto di partenza
per cambiare qualcosa…
ma modifica per davvero
ciò che finora non hai trasformato!

54   Sei piena di dubbi e scrupoli
perciò tentennante e t’interroghi?
rallegrati perché potresti essere
agli albori della conoscenza…
curala e falla crescere
come una bella pianta
nel tuo giardino interiore!

55   Soffri…soffri tanto?
forse la vita
ti sta dicendo
qualcosa d’importante:
ascoltala attentamente
perché è probabile
che ti stia aiutando
a crescere e maturare
anche se dovrai continuare a soffrire
e pur morire alla fin fine della tua storia

56   Non sempre
ciò che fa bene
fa veramente bene
e ciò che fa male
fa veramente male…

57   Credevi che la vita
fosse semplice?
forse lo è stata all’inizio
e lo sarà verosimilmente alla fine…
ma nel frattempo ci saranno
alcune belle giornate,
scroscianti e tediosi acquazzoni
non pochi ventacci e grandine deleteria
senza dimenticare le inevitabili burrasche
e qualche meraviglioso arcobaleno!

58   Secondo un gruppo di scienziati
che sapevano di che cosa stavano parlando
durante la nostra vita
la maggior parte di noi
vive “il rovescio del diritto”…
allora diamoci daffare
affinché un giorno
si possa vivere anche
“il diritto del rovescio”!

59   II tempo
non è una creatura dell’Universo:
siamo stati noi
ad averlo concepito
e fatto nascere con il forcipe
o un taglio cesareo…

60   Non credere più negli altri
che in te stessa:
anche gli altri sbagliano…
se credi più negli altri
rischi d’indebolirti
se credi più in te stessa
puoi rafforzarti anche se sbagli…

61   Se la misteriosa
Trascendenzaimmanente
che alcuni chiamano Dio,
altri in modo diverso
ma comunque non dovesse esserci,
allora spiegami:
“come mai ci siamo?”

62   Ti credi indipendente?
se sei proprietario
di un’impresa
congeda tutto il personale e dimmi:
“di che cosa sarai dirigente?”
prova ad eliminare l’intera umanità
e poi sta a vedere come vivrai
da solo in questo grande stragrande mondo…

63   – Gli angeli?
– Ne incontro ogni tanto uno
o una ma senz’ali
e sono d’accordo con te:
sono presenze alquanto rare!
– Infatti sono quei pochi caduti
su questa terra
perché di solito
dovrebbero saper volare
anche senz’ali…

64   Se non ti difendi
rischi di farti sbranare:
di rapaci ne girano parecchi
in questo nostro astruso
e variopinto giardino zoologico…

65   Sì scusa, hai ragione:
non ci sono soltanto belve
ma comunque sono tante…
in ogni modo spero
che né tu né io
ne facciamo parte!

66   Talvolta devi girare
attorno a un evento
in diversi modi
per trovarne l’accesso
e poterlo penetrare
in modo da renderti conto
di che cosa sia veramente…

67   Le Leggi dell’Universo
gestiscono la Vita
in modi e ritmi svariatissimi:
quelli centrifughi e centripeti
di tempo e spazio
di nascita e crescita
talvolta di compimento
ma certamente di morte
di trasformazione permanente
e cannibalismi senza fine
d’iperproduzione incomprensibile
e incidenti a catena
di esplosioni e dispersioni
di sperpero mastodontico d’energie
con la creazione d’innumerevoli specie
di cui non si capisce né l’apparire
né il proliferare o lo scomparire…!

un Universo in cui
tantissimi individui
nonostante siano stati
inequivocabilmente creati per esserci
hanno poche possibilità
di sopravvivere decentemente
e forse anche felicemente
non fosse che per brevi momenti di tempo!

68   Si parla tanto
della libertà dell’individuo:
ma non abbiamo la libertà
di nascere o non nascere
di crescere o non crescere
di morire o non morire
e per il trapasso non possiamo scegliere
né luogo né modo o momento…
se non con il suicidio:
ma che triste alternativa!
forse abbiamo la libertà
di non far del male
a noi stessi o agli altri?
ma se spesso non ci accorgiamo neppure
di far del male a qualcuno…
allora scusami:
“che libertà abbiamo?”

69   – La maggior parte degli esseri umani
è stata e sarà trattata dalla Vita
o da altri esseri disumani
come pezze da piedi:
infatti chi mi dice che
i vari “Dei e Avatara
Profeti e Messia
Santi e Immortali”
non siano il più delle volte
se non un’invenzione umana
affinché s’insinui nelle nostre menti
un certo qualcosa
con finalità poco trasparenti
e forse diverse da quelle dichiarate?
– A che cosa alludi?
– Ai giochi di possesso e potere
nella più larga accezione del termine
e non tanto a fenomeni
puramente religiosi o filosofici!

70   Ai tempi si poteva leggere
in un testo ecclesiastico:
“anche l’anno santo ci rammenta
che Dio viene verso di noi nel suo figlio
pieno di bontà e misericordia…”
ma chi l’ha mai visto venire?
inoltre:
“con quale bontà e misericordia”
e per chi?

71   Nel medesimo testo si può a leggere:
“nell’anno santo siamo grati a Dio
di riprendere nella sua misericordia
le nostre opere e le nostre mancanze…”

perché mai “anno santo”,
qualcuno si è forse accorto
di una qualche “misericordia”?
ciò che si può osservare
anno per anno sono invece:
un aumento d’insidie e minacce
prevaricazioni e crudeltà
sfruttamenti ed estorsioni
frodi e torture
guerre e sofferenze
e tant’altro ancora…
ma allora di che cosa si sta parlando?

72   Gli atomi
giocano nella vita
una partita fondamentale
e si comportano forse
come gli individui
e i raggruppamenti umani:

hanno le loro caratteristiche
e funzioni specifiche
la loro relativa autonomia
pur rimanendo interdipendenti…
si associano per formare
strutture di vario tipo
si dissociano
disinvestendo certi progetti
per investirne altri
mantenendo certe forme
per qualche tempo
trasformandole in seguito
emigrando verso altri richiami
per costituire nuove forme
a loro volta modificabili
e così via via in un eterno andirivieni…

73   Sarà pur vero che nulla va perso
in questo benedetto Universo:
ma certi fenomeni e soprattutto noi
fragili ed effimeri esseri umani
dove andremo a finire con i nostri sogni…
continueremo a sognare?

74   È molto strano
che debba persistere
questo impenetrabile mistero
e che non sia lecito
saperne di più:
come mai sono così riservati “lassù”
e ci si vuole tenere nell’ignoranza
a tutti i costi?
o magari qualcosa già conosciamo
ma non vogliamo crederci
perché non ci piace?

75   Forse siamo noi
che ci poniamo delle domande
inadeguate o complicate ed errate
senza voler tenere conto
di evidenti realtà:
“perciocché tu sei polvere
e ritornerai altresì in polvere”
anche se non va dimenticato
che la polvere è costituita da atomi,
ma questi che cosa sono veramente:
pensanti o nonpensanti?

76   Di tanto in tanto certi sogni
sembrano non appartenerci:
personaggi sconosciuti
desideri mai covati
luoghi mai visti
musiche mai udite
eventi mai avvenuti
azioni mai realizzate
sentimenti mai provati…
smettiamola di attribuire quasi tutto
all’inconscio o alla reincarnazione!

forse certi sogni sono importati
e non ci appartengono per davvero
a meno che tutta la Vita
non sia che un “eterno sogno”!

77   Alcuni sogni si riconoscono
come “fatti in casa”
anche se spesso si preferirebbe
che non lo fossero…
altri sembrano disgustosi
e ci si può chiedere:
“siamo decaduti a tal punto?”

78   Chissà cosa sogneremo
quando saremo morti
qualora gli atomi
dovessero sognare:
non è escluso
che dopo la morte
succeda qualcosa di simile
ma non è chiaro
se ci “sveglieremo un giorno”
per “prenderne di nuovo coscienza”…

79   Conoscendo meglio qualcuno
puoi odiarlo meno…
salvo qualche eccezione
dove puoi odiarlo di più!

80   Conoscete l’aneddoto
di Chuang-Tse
e il suo sogno della farfalla?
sì? no? va bene lo stesso…
e se Chuang-Tse non fosse una farfalla
e la farfalla non fosse Chuang-Tse
chi sarebbero entrambi?
a voi la soluzione del problema
ammesso che ci sia
o che lo si possa risolvere…

81   Se consideriamo le informazioni
che ci vengono trasmesse
dalle tradizioni orali
o da testi cosiddetti “sacri”
in merito alla nostra vita
alla nostra morte e all’aldilà
v’invito a chiedervi:
“come fanno a sapere certe cose
mai vissute personalmente
e chi sono coloro
che sembrano saperle?
è vera conoscenza
oppure semplicemente ciò
che noi definiamo delle ipotesi
che a furia di ripeterle
e tramandarle immutate
per innumerevoli generazioni
diventano verità intoccabili
che non si osa neppure
rimettere in discussione?”

82   Si dice
che è la “Tradizione”
(con la T maiuscola)
che tramanda certe “Verità”
(con la V maiuscola)
ma chi garantisce
che come in tutte le cose
non vi possano essere
degli errori di partenza
dei “difetti di nascita”
ragione per cui
“certe case sono costruite sulla sabbia”
e in tal caso “tradizione e verità”
andrebbero scritte con delle minuscole?

83   Propongo un’affermazione “originale”
e una “strana” domanda da quiz:
“l’essere umano
non si è mai sbagliato…
vero o falso?”
la sua lunga e intricata storia
dovrebbe averci insegnato
almeno una cosa:
una grandissima umiltà…
ma chi ha imparato
questa perenne lezione?

84   Esiste una massima
a quanto pare poco conosciuta:
“la scienza procede d’errore in errore”
e possiamo serenamente aggiungere:
“non soltanto la scienza!”

85   Ho un problema
con l’omicidio e il suicidio:

la vita mi è stata data dalla Vita
ma non so bene perché
la vita mi sarà tolta dalla Vita
e non so bene perché.
quindi so troppo poco
per poter decidere
sulla mia o l’altrui vita…

86   Vita…
non ti ho chiesto di nascere
ma forse t’invocherò
quando dovrò lasciarti
perché sarà sempre troppo presto
per fare ciò che credo
di dover ancora realizzare!
Per essere i figli
dell’Onnisciente, Onnipossente
e Onnicomprendente Supremotuttuno,
siamo dei ben tristi figuri!
Come mai?

88   Dobbiamo sentirci ben piccoli
insicuri e impotenti
con tutti i bisogni di valorizzazione
che manifestiamo puntualmente
in modo quasi cronometrico:

“io sono…
io ho…
io posso…
io farò…
noi riusciremo…
noi vinceremo…
noi non cederemo…
nessuno meglio di noi…
siamo stati i primi a pensarlo…
l’avevamo progettato da molto tempo…
la nostra nazione è all’avanguardia…
è un nostro laboratorio che ha scoperto…
uno dei nostri ha scalato per primo…”

basta  basta  basta e basta…
ma dimmi soltanto ancora:
“chi ha inventato la pasta?”

89   Scusate…stavo dimenticando l’appendice:
“Grazie alla Chiesa dei Primi Giorni
siamo riusciti a salvarli
dal decadimento morale
dei barbari transcontinentali…
“È al nostro partito del Progresso Permanente
che la nazione deve il suo benessere plurisecolare…”
“Senza la mediazione del nostro Palazzo di Marmo
tutta la regione da nord a sud
e a oriente della linea Sfrantheim
sarebbe sommersa da perenni conflitti…”
“L’esposizione dei Quindici” è una dimostrazione lampante
del genio pittorico della nostra Federazione…”
“I nostri laboratori di Frantoplus sono riusciti
a realizzare il vaccino contro la malattia del millennio…
“La nostra squadra di Alimansc ha nettamente dominato
il campionato dei Tre Continenti…”
“Il nostro discesista Halson Frusein
ha preceduto di tre decimi di secondo
i concorrenti delle altre nazioni in gara…
e così e così e così e così e così e così e così…
scusate ma si è inceppato il vecchio disco!

90   Quanto possiamo essere brutti
quando ci sforziamo
di apparire belli
quanto possiamo essere deboli
quando ci atteggiamo da superuomini
quanto possiamo essere ipocriti
quando ci diamo un gran daffare
per sembrare tolleranti…

91   Talvolta si vorrebbe fare qualcosa
di bello e costruttivo
ma “il destino”
ci mette il bastone fra le ruote
e nulla si può modificare…
talaltra anche per delle bagattelle
o addirittura delle mostruosità
“la sorte” lascia procedere
senza fermarci un istante…

sembra quasi un gioco d’azzardo
e forse lo è veramente:
perché sovente a molti individui
la vita non permette neppure
di esaudire i desideri
o addirittura le necessità più semplici!

92   Conoscete il breve testo “Se”
di Rudyard Kipling?
se no cercate di scoprirlo
perché forse ne vale la pena
ma attenzione
poiché descrive l’essere umano idealizzato:
non lasciatevi sommergere
da eccessivi sensi di colpa
se non riuscite ad attuarlo…

alla fin fine non è tanto sicuro
che Kipling l’abbia realizzato:
forse l’ha soltanto progettato!

93   Si afferma che l’essere umano
sia l’unico essere vivente
che sappia riconoscere
decodificare ed interpretare
la “Logica della Natura”…

ma è così importante
poiché tutto sommato
la maltratta senza scrupoli
incluso sé stesso e gli altri
come se fosse rimasto
un incorreggibile ignorante?

94   Quale estrema arroganza
antiumano atteggiamento
e diabolica presunzione
nel condannare a morte
individui che hanno scritto
ciò che pensavano!

a questi dedico le mie simpatie
mentre i primi riscuotano
il mio profondo disprezzo…
tuttavia non permettiamoci
di condannarli a morte
per la loro assurda crudeltà
quand’anche ne avessimo il potere!

95   Per certi individui
un grande e saggio poeta disse:
“guardate…passate…e non curatevi di loro”
però ha un bel dire:
come si può
di fronte a tanta tracotanza?

96    È molto triste e contraddittorio
ma succede non di rado
di essere vittime della Vita
tuttavia non va dimenticato
che più spesso ancora
lo siamo grazie al nostro modo
di vivere pericolosamente…

97   Le nostre vite sono di frequente
un evento alquanto bizzarro
perché ti dai un gran daffare
e se tutto va per il meglio
trovi finalmente
un modus vivendi accettabile…

ma a volte soltanto
quando si è già in procinto
di dover lasciare questo strano
perverso e alienato mondo:
altro che alieni da altri mondi!

98   Quando durante questa vita
cambi luogo e casa
partner o posto di lavoro
più o meno sai
dove vai a finire
ribadendo “che lo sai più o meno”:

ma quando trapassi…
la tua casa e l’automobile
il conto in banca e il tuo passaporto
non ti servono più
perché hai traslocato definitivamente
senza lasciare un nuovo indirizzo
a parte quello del camposanto
se proprio decidi di fartici portare…
altrimenti “via col vento”!

99   La “Direzione Generale”
non mi sembra tanto corretta
nel riporre così poca fiducia
in noi miseri “lavoratori e sudditi”
non confidandoci l’impenetrabile “Segreto”
del misterioso post mortem…

a meno di averlo già ripetuto
un’infinità di volte
agli imperituri “sordastri” che siamo!

100   Troppi si atteggiano
come se fossero stati edotti
nella delicata e complessa materia
“dell’insondabile Mistero”…

molto probabilmente
scimmiottano soltanto i predecessori
nelle loro variopinte pensate
e temo proprio che anche loro
nessuna verità speciale detengano
a parte qualche personale elucubrazione
che ognuno di noi può produrre
e che lascia il tempo che trova!

So long, I am around…

Fine delle prime 100 “Minime”


6. PORTA  INTERMEDIA

L’essere umano
si trova confrontato con una “Croce”:
una parte della verticale
s’innalza verso il cielo e il sole
ma pure nel freddo siderale…
e così nel mondo delle idee
quello delle piccole e grandi illuminazioni
o tant’altre lodevoli aspirazioni
senza dimenticare le molte chimere
ed innumerevoli illusioni…

verso il basso
si radica nella terra
nel humus e l’indomita roccia
ma pure nel magma bollente
dell’avidità per le cose terrene
nell’inestinguibile vanità della fama
del possesso e del potere…

le braccia dell’orizzontale
dirette verso destra e sinistra
comprendono il singolo e la società
con le loro storie personali
e quelle dell’intera umanità
con tutte le vittorie e sconfitte
le complicazioni e aberrazioni
non troppe gioie e molte tristezze…

ed è proprio questa enorme “Croce”
che dobbiamo portarci appresso
vita natural durante
senza però lasciarci schiacciare
senza perdere la nostra mobilità
e privazione della libertà
che può colpire coloro
che vi si lasciano inchiodare
poiché il più delle volte
lo si permette a manipolatori
e seduttori ipocriti
“agli dei falsi e bugiardi”
a schemi sentimentali
mentali e comportamentali
a correnti culturali
tramandate o create di recente
a certi partiti politici
e istituzioni religiose
a sette e movimenti artistici
ipotesi educative ed economiche
modelli scientifici o elucubrazioni spirituali
con le innumerevoli interpretazioni personali
sulla Vita e la Morte…il Bene e il Male!

*          *          *

So long, I am around…


  1. LE ULTIME 100 “MINIME”

Prima parte: 101-150

101   Che il mio padre terrestre
non sia stato perfetto
così come io non lo sono
mi sembra scontato e banale…
ma che non ci si racconti
che il nostro “Padre nei Cieli”
sia perfetto e misericordioso
perché a prova del contrario
ci è stato apparentemente trasmesso
un dato di notevole importanza:

“Dio disse facciamo l’uomo a nostra immagine
e secondo la nostra somiglianza”
(Genesi I, 26)
ma poiché siamo ciò che siamo
la possibilità della cosiddetta “colpa”
giocoforza dev’essere stata inserita
sin dall’inizio se inizio c’è stato…
quindi…”no comment” !

102   Osservate attentamente
che tipo d’immagine
presentiamo al mondo
a parte il fatto
che dal “Creatore” direttamente
non è mai giunta l’affermazione:
– Io sono perfetto!
semmai ci è stato riferito
da un testo definito autorevole
ma pur sempre di fattura umana
che Dio disse a Mosè:
– Io sono colui che sono…
ciò che può voler dire
tantissime cose di ogni genere
tanto meravigliose quanto orrende!

103   Comincio a credere che il Creatore
sia una specie di eterno “tiranno”:
ci fa nascere
con chi, dove quando
e nel modo che decide
e ci fa morire
con chi, dove quando
e nel modo che vuole…
se poi sulla via
tra queste due stazioni
si sgarra di poco
o magari non si sgarra affatto
si devono subire delle “bacchettate”
talvolta ben dolorose
come quelle provocate dai padri
che non sanno educare i propri figli!

104   La morte di per sé
non mi spaventa
più di quel tanto…
mi spaventa l’idea
dei problemi e disagi
delle complicanze e sofferenze
o di un periodo d’inconsapevolezza
che potrebbero precederla
e forse anche seguirla
ma sulle quali molto probabilmente
non si ha nessuna presa

105   L’innocenza…
quella capacità di non nuocere
né a sé stessi né ad altri
è una delle nostre maggiori qualità
che andrebbe riconquistata
con impegno e rigore…

è tra le prime che perdiamo
lasciamo o dobbiamo lasciare
che venga distrutta
ma di cui abbiamo un estremo bisogno
per ristabilire i pericolanti equilibri
di questa claudicante umanità

106   Ho conosciuto una giovane
che si è tolta la vita
e lo ha compiuto
per dei “fantasmi interiori”
e non per delle realtà
verificabili e verificate…

malauguratamente la sorte vuole
che talvolta e per certe persone
i “fantasmi interiori”
sembrano più veri e consistenti
delle persone e degli eventi reali

107   Chissà perché
durante la nostra vita terrena
non abbiamo un sensorio speciale
per l’aldilà?
sarà forse un altro difetto
di cui ci ha dotato la natura?

108   Il “sacro” dovrebbe compenetrare
anche la nostra vita quotidiana…
ma la nostra forma mentis
e le nostre azioni quotidiane
sono riuscite ad espellere la sacralità
con disprezzo e prepotenza
a quando il suo ritorno?

109   È una raggiante mattinata
Di “San Giuseppe”
perché mai Giuseppe sarebbe santo?
non è stato il marito di Maria
non è stato il padre di Gesù…
forse avrà accompagnato i due
nel loro periplo e forse era falegname
ma dei suoi pensieri e sentimenti
ed infine del suo comportamento
tanto poco quanto nulla si sa…

ma oh, ironia della sorte
la giornata di “San Giuseppe”
è stata scelta come festa dei padri
e perché mai una festa dei padri?
forse un qualche gruppo di furbacchioni
ha subodorato ottimi affari
all’incirca come quelli registrati
per la festa delle madri…

a quando l’invenzione di una nuova festa
per gremire ancora di più i super-ipermercati?
io ne avrei una da suggerire
che consiglio di non trascurare
“la giornata del povero”
durante la quale
diamo tutto quello che possiamo
a coloro che stentano
e sono sempre alle corde
con i minimi indispensabili
o addirittura al di sotto…

non va dimenticato che portiamo in noi
anche il “seme della generosità
che sonnecchia nel nostro profondo
ma che siamo ancora in tempo
di risvegliare dal suo letargo
per farlo crescere come una pianta maestosa!

110   Sapete che cosa fanno spesso
le persone quando s’incontrano?
praticano uno “sport” tipicamente umano
perché fingono di sapere ciò
che in verità non sanno…
o di essere ciò
che in verità non sono…

“sport” edificanti di questo genere
ne abbiamo a disposizione un ventaglio
ma non voglio tediarvi
perché ormai li conoscete
e forse anche meglio di me

infatti e non di rado
siamo di una complessità
che non c’immaginiamo
neppure lontanamente
anche se gli psicologi
ce l’hanno detto e ripetuto:
“inconscio individuale e collettivo
subconscio e preconscio
super-io e surconscio
nevrosi e psicosi
con i loro conflitti
complessi e fantasmi
visioni e allucinazioni

e tanti altri bei meccanismi
di edificante natura
insomma tutta una coorte
di gran bei simpaticoni
per creare la nostra complessità
ci sarà ben altro ancora
che trascende la dimensione psicologica
e sconfina in campi gremiti d’ipotesi
non ancora sufficientemente esplorati:

origine ed evoluzione della specie
che non ha ancora finito di stupirci…
codice genetico e atavismo
eventuali reincarnazioni
o migrazioni dell’anima
stati multipli dell’essere
campi morfogenetici e ordine implicito
supermondo o universi paralleli
e ben altro ancora
per così dire quasi impensabile
ed altrettanto inesprimibile…

111   Che meravigliosa sigla ermetica
che straordinaria chiave essenziale
quella degli alchimisti medievali
o degli antichi Rosacroce
ma poco importa:

V . I . T . R . I . O . L
Visita
Interiora
Terrae
Rectificandoque
Invenies
Occultum
Lapidem

in parole povere dei nostri giorni:
“ricerca la realtà interiore
che va oltre le apparenze
in particolare quella distruttiva
e trasformandola in vettori energetici edificanti
troverai e realizzerai forse
il celato nucleo della saggezza”

e chi l’ha mai trovata
“l’ascosa pietra filosofale”…
forse Harry Potter?

112   In passato
ho creato parecchi disagi
e non poche sofferenze
a diverse persone
soprattutto femminili
a cominciare da mia madre!

rimane la mia unica
se pur magra consolazione
che allora non ne ero consapevole
non aveva carattere intenzionale..

oltre ciò mi sembra importante
avere deciso che d’ora in poi
cercherò di non ripetermi
ed essere molto attento e prudente
secondo il detto nordico:
“come d’inverno quando si cammina
su un fiume ghiacciato”
fiume, non lago…!

113
I figli devono poter criticare
i loro genitori non fosse che
per imparare ad autocriticarsi…

114   Tra il dentro e il fuori
che differenza c’è?
tra l’alto e il basso
che differenza c’è?
tra il sacro e il profano
che differenza c’è?
tra l’indigeno e lo straniero
che differenza c’è?
tra l’europeo e l’africano
che differenza c’è?
tra l’ebreo e il cristiano
che differenza c’è?
tra l’uomo e la donna
che differenza c’è?

ci sono differenze
e ben altro ancora
perché tutto ciò è diverso:
però non c’è differenza di valore
poiché la storia del valore
è tutta un’altra storia
e non deve immischiarsi là
dove sono in gioco gli esseri umani
con le loro sensibilità e i loro drammi
anche perché non sono delle monete
che si possono computare
e sottoporre a degli scambi

115   Talvolta mi sembra
di trovarmi nel bel mezzo
del “Gioco della Polenta”…
come, non lo conoscete?
è quello in cui ci si butta
delle fette di polenta sugli occhi…
gioco estremamente utile
per non vedere ciò
che stiamo scombinando!

116   L’umana specie
mi lascia sempre più perplesso
forse perché mi aspettavo
qualcosina in più
ma che gente siamo?
forse gli alieni che pensavamo
fossero venuti o che verranno dallo spazio..?

117   Sarebbe ora di cambiare qualcosa
e non soltanto a parole:
“in principio c’era…
il Principio, il Supremotuttuno”
che dovrebbe esserci ancora
a meno che ci abbia voltato le spalle
e si sia rifugiato altrove
in un qualche Universo parallelo
disgustato dall’umana specie
pur avendola concepita inizialmente
“a sua immagine e somiglianza”…

118   Ora lo posso dire anch’io:
non si gioca con l’Amore…
atomo costitutivo delle relazioni
perché il palese rischio
delle reazioni a catena
nei “disastri nucleari” umani
è troppo grande…

per le medesime ragioni
non si dovrebbe scherzare
con la Sessualità
questa particella dell’atomo d’Amore
così preziosa e incompresa,
incompresa a tal punto
che è diventata uno sport:
magari lo troveremo
alle prossime Olimpiadi?

119   In certe prigioni
c’è il cosiddetto “braccio della morte”:
ma da sempre in un modo o in un altro
prima o poi ci troviamo tutti
nel braccio della morte
tra le braccia della Morte…

la nostra “condanna”
è stata pronunciata da tempi immemorabili
senza che ci sia stato modo
d’inoltrare il benché minimo ricorso
né di ottenere una grazia qualsiasi!

120   Ci sono delle persone oneste e affidabili
che per queste loro qualità
prendono per vere
le simulazioni d’affidabilità altrui
e…ci cascano!

121   Chissà se la nostra vita
termina e ricomincia
in un qualche altro modo
con la reintegrazione degli atomi
nel grembo della natura?
Forse ci creiamo dei problemi
perché supponiamo che ci debba essere
qualcosa d’altro in un ipotetico stato
costituito da non si sa bene che cosa…

potrebbe darsi che gli atomi
non siano né materia né spirito
bensì semplicemente atomi:
“sono quel che sono”
ma ciò nondimeno primaria
ed anche eccelsa espressione di vita!

122   È probabilmente il nostro modo di scindere
che ci crea un’infinità di grattacapi
perché se l’Universo e gli atomi sono Untuttuno
materia e spirito lo devono pur essere…
se Tutto è Tuttuno
allora sarebbe preferibile
non parlare di cose che non conosciamo
come di spirito e materia dove per certuni
il primo dovrebbe precedere la seconda
per altri il contrario
o dove l’uno o l’altra vengono addirittura negati…

ricordate il problema “dell’uovo e della gallina”?
ragion per cui potete immaginarvi la risposta
se tutto è veramente Untuttuno…

123   Ci sono delle sensibilità
troppo sensibili
per sopportare l’altrui insensibilità…
perfino gli animali
non sono trattati tutti
nello stesso modo
e talvolta meglio degli esseri umani!

124   C’è chi definisce il sonno
“la piccola morte”
chissà quanto sogneremo
nella vera “grande morte”
forse fatta di “sogni”
che potrebbero essere
un’altra forma di “realtà”
non meno reale
di quella che conosciamo
o crediamo di conoscere…

ma a dire il vero
preferirei la concretezza
e la concreta consapevolezza
del presente anche nell’aldilà
a meno che tutto l’Universo
stia eternamente sognando

125   Ho ideato e poi dimenticato
una delle tante “minime”
che si è dissolta nel nulla
come se non fosse mai esistita
dov’è andata a finire?
non riesco più a rievocarla…

mi fa pensare alle nostre vite
che appaiono e scompaiono
e dopo qualche tempo
non si ricordano più
a meno di essere ultrafamosi:
ma pure la fama
si estingue come un’eco
anche se risuona più a lungo

126   Auguro di cuore a tutti
di poter comunicare con gli altri
fino all’ultimo respiro
ma ben inteso non è indifferente
ciò che si comunica né con chi si comunica…

127   Se non dovessi più poter comunicare
parlando o scrivendo
disegnando o suonando
gesticolando o muovendomi
in un modo o un in un altro
esprimendomi magari soltanto
con l’ammiccare degli occhi
o attraverso un sofisticato congegno
ma che risulti intelligibile al prossimo
mi sembra di aver cessato
di essere un individuo umano…

128   Se si crede di dover compiere perfettamente
ogni cosa è preferibile desistere
perché è probabile che ci sembrerà
di non riuscire mai
a fare qualcosa di così ben fatto…
e sarebbe triste!

129   È vero che l’Universo
ha creato l’essere umano
ma è pur vero
che l’ha poi abbandonato
a sé stesso come un orfanello
in balia alle fluttuazioni geologiche
climatiche e alimentari…
spingendo l’individuo
a divorare con ansia
e in tantissimi modi
i “Frutti dell’Albero della Scienza…
del Bene e del Male”
per ingegnarsi a sopravvivere

130   La vita è intricata perché senza volere
più o meno tutti quanti
ce la siamo complicata
abbiamo voluto approfittare
appropriandoci e godendo oltre misura
dei “Frutti dell’Albero della Scienza”
che sarebbero tra l’altro
“le tecnologie” passate e presenti
soprattutto con i loro innumerevoli
adulterati e perversi prodotti…
oppure siamo stati precipitati
in complicanze senza fine
di cui siamo tutti
anche se in misura diversa
ingenue e meno ingenue vittime…

131   Tutta la storia della nostra vita
non sembra ben congegnata
ma molto imperfetta:
per gli eventi essenziali
si sa ben poco in anticipo
e nel migliore dei casi
nella retroguardia
zoppica egregiamente
il quasi assurdo “senno di poi”
di cui non si sa bene
se sia veramente sempre assennato…

132   Non volevo crederci
ma mi sono reso conto
di essere diventato
un realpessimista:
troppi individui ed eventi
non funzionano a dovere
in questo bizzarro mondo

133   Certe realtà
sono quelle che sono
che tu ci creda o no
che ti piaccia o meno…
devi sopportarle o subirle
perché non hai il potere
di gestirle diversamente
e spesso si concludono
con delle tragiche dissonanze

134   Forse mi farai osservare:
“ciò che dici è amaro…”
e devo darti ragione
perché se la vita non poche volte
è molto amara
ovviamente non è tutta amarezze…

ci sono
delle splendide giornate
persone commoventi
degli squarci
di travolgente generosità
e d’incomparabile bellezza!

135   Anche per me
non è facile accettare
di essere un individuo manchevole
e “Dio” sa o forse no
quanto vorrei non essere imperfetto!
eppure lo sono…

136   Troppo spesso e facilmente
oltre che per cose importanti
ci aggrediamo e straziamo
per degli assurdi nonnulla
inoltre avrete certamente osservato
dove ci portano i conflitti
scatenati sia per presunte questioni “essenziali”
che per delle inezie…

137   Se si vuole essere
ugualmente giusti con tutti
si rischia di essere ingiusti
con coloro che di giustizia
hanno più bisogno degli altri

138   Così è con la dedizione:
se si è disponibili per tutti
si mancherà nei confronti di coloro
che di sostegno hanno più bisogno
degli altri…

139   Asciugati le lacrime
prima di piangere
tanto non ti serviranno
c’è chi aspetta che tu pianga
per aggiungere crudeli allori
alle proprie misere vittorie!

140   Se sei semplice
diranno che sei complicata
perché la semplicità
è difficile da capire
e si distanzieranno…
se sei complicata
avranno dei rompicapo
perché non ti capiranno
per le tue complicatezze
e parimenti si distanzieranno

quindi…

141   Parlare
non significa ancora comunicare
perché la comunicazione
è un’azione comune
durante la quale da un lato
si cura l’ascolto
la ricerca di comprensione
e il rispetto altrui
mentre dall’altro lato
ci si esprime in modo autentico:
il fine?
potrebbe essere quello di “crescere
di maturare” e star bene insieme

142   C’è chi afferma
che lo spirito crea le forme
ma temo che fatto ciò
le forme s’ingegnano
ad annientare lo spirito…

143   Nell’essere umano
c’è un gran pieno di presunzione
e un gran vuoto d’umiltà…

144   L’intelligenza umana
è una possibilità che talvolta,
ma pure moltissime volte,
assomiglia più che altro
a un fenomeno…che non esiste!

145   Contrariamente a quanto suppongono
ottimisti e idealisti
estremisti esaltati
oppure ce lo vogliono far credere
imprenditori astuti,
noi esseri umani
abbiamo degli enormi problemi
di relazione e comunicazione…
dubito che riusciremo a risolverli
con tutti quei bei telefonini
computerini e robotini
durante il secolo in corso
ma speriamo che ciò possa avvenire
in un’altra maniera
nel prossimo secolo…
e alla fin fine i posteri
potranno forse valutare
le nostre malefatte!

146   La pubblicità
per le “autostrade elettroniche”
ci vuole far credere
a un incremento della comunicazione:
siate guardinghi
poiché si tratta di un fenomeno
puramente quantitativo
che non tocca i contenuti
della comunicazione umana
tuttora carente e fragile!

147   Nessuno detta legge
alle “Leggi Universali”
e tutti devono sottostarvi
perfino le Leggi stesse:
da un lato sono elastiche
dall’altro lato molto rigorose…
ma senza di esse
la Vita potrebbe esistere e persistere?
“Severa lex sed lex

148   Un pochino qui
un pochino là…
quant’è facile
rovinarsi la vita!

149   – Anche se sei scontento
della tua vita o di te stesso
non gettarti via
datti una mossa
e rendi operativo almeno uno
dei tuoi “sette spiriti”…
– Quale?
– Quello che ti è più congeniale e che ritieni più costruttivo

150   Forse vi sembrerà banale
ma la nostra vita
è notoriamente strampalata
le cose che non sembrano vere
qualche volta lo sono per davvero
mentre le cose che sembrano veridiche
alle volte non lo sono affatto!

So long, I am around…

Fine delle “Minime” dal  101 al 150 (seguiranno le ultime)


“Minime” dal 151 al 200 e Conclusione

151   Più sei esigente
meno sarai contenta
di te stessa e degli altri
riduci le esigenze
anche se ti sembra
che tu o gli altri le sollecitino
infine deciderai sul da farsi…

152   Così come per la comunicazione
pure la nostra intelligenza
e comprensione
è molto limitata
la stoltezza e i malintesi invece
rimangono senza limiti

153   C’è chi trova più facile uccidere
che tentare di capire e transigere
convivere e collaborare…
in questa “facilità”
trovano solide radici
le dilanianti e stramaledette guerre!

154   – Se vuoi ricuperare il tempo perso
in tanto quanto vero essere umanizzato
dovrai svolgere un gran lavoro…
– Chissà se ne avrò ancora la forza?
– Potresti anche provare a far niente
ma sei sicuro che il risultato sarà lo stesso?

155   Quando qualcuno è nell’errore
non lo senti mai dire
– Sì sì, “mea culpa, mea culpa!”
battendosi vigorosamente il petto
come una grancassa udibile a distanza…
tutti trovano invece
un contenitore pieno zeppo
di false giustificazioni
in modo che alla fin fine
ci si può sentire colpevoli
di aver pensato per un attimo
che anche gli altri potrebbero avere
una minima parte di responsabilità
in ciò che è successo…

156   Vi sorprende forse
se viviamo in una cultura
specializzata nel senso di colpa
visto che il suo “Grande Maestro”
ha assunto i nostri “peccati”:
ma dove saranno poi andati a finire?

157   Talvolta osservo e mi dico
– Ma che strano giardino zoologico
siamo diventati…
oppure lo siamo sempre stati?

158   Il mattino si nasce
verso mezzodì magari si cresce
nel pomeriggio forse si matura
la sera di certo si muore…
chissà se il mattino seguente
si rinasce ?
a dire il vero non ci credo !

159   Se il destino ci è propizio
non appena ci si volta indietro
si può scorgere mezzo secolo
passato in un baleno
come nuvole nel libeccio…

160   – Purché la sorte ci sorrida
riusciremo forse ad accorgerci
che abbiamo buttato via
la maggior parte del nostro tempo…
– Ma di che cosa stai parlando?
– Di chiacchiere, discussioni inutili, scambi ipocriti
considerazioni superficiali, malintesi, calunnie
e del frequentare compagnie vanagloriose…

161   Quanto è difficile pensare
parlare, scrivere, agire
lavorare, soffrire, gioire, odiare, amare
insomma v i v e r e…
eppure quanto ci teniamo
a questo benedetto  v i v e r e:
quasi nessuno vorrebbe morire!

162   Vivere è una cosa straordinaria
anche se in compagnia e sotto il peso
della “Grande Croce”,
delle sue apparenti contraddizioni
che dobbiamo portare
o alla quale siamo inchiodati
vita natural durante e forse oltre…

163   Se i reincarnazionisti dicessero
– Stai scontando le colpe
di una vita passata!
replicherei:
– Che senso avrebbe?
gli errori devono essere espiati
o trasformati durante la vita
in cui son stati commessi!
a parte ciò
non ho il benché minimo ricordo
di vite passate…
figuriamoci poi di sbagli perpetrati:

quelli di qualche tempo fa invece
me li ricordo molto bene
ne afferro il significato
accetto di dover rimediare
e se possibile
mi do da fare per modificarli

164   Se siamo su questa terra
per espiare in un futuro indeterminabile
le nostre malefatte immemorabili
o riscuotere dei benefici
per le nostre buone azioni passate
seppur non più accertabili:

sarebbe uno strano sistema
peggiore di quello
inventato dagli esseri umani!

165   Se ci fossero degli “Universi paralleli”
“abitati” dai nostri cari trapassati
costituiti da corpi “astrali o eterici”
come dir si voglia
ma che continuano a “vivere”
in forme “androaffini”
in campi energetici non rivelabili
con le nostre sofisticate apparecchiature
come mai così pochi
e soltanto i cosiddetti “medium”
sembrano poter comunicare con loro ?
non dovremmo poterlo fare tutti
più o meno come lo facciamo
con i nostri bei telefonini?

– Parlo con Dilia?
– Al momento sono occupata con Stan,
ma ci sentiremo più tardi…
– Quando?
– Al calar del sole…
– Di quale sole?
– Del XM-379.2
nella Galassia della Romediana
– D’accordo…consulterò il mio GPGalattico, a presto…
ciao carissima!

166   Ogni tanto sono deluso “dell’Eterno Padre”
così come prima o poi
lo siamo del padre terrestre
per cause notoriamente limitanti
ci facciamo dapprima illusioni
sul suo conto
poi quando cresciamo…

167   Suppongo che “l’Eterno Artefice”
sia troppo occupato
nel creare e trasformare galassie
o addirittura Universi interi…

quindi il tempo che gli rimane per noi
è estremamente limitato
qualora dovesse disporne ancora
perché lavora a tempo pieno
24 ore su 24
pur avendo una bella coorte
di collaboratori di ogni genere…
speriamo che tra questi
i demoni non prevalgano
troppo spesso!

168   “SEMPRETUTTUNO”
c’è tanta sofferenza nel mondo
ma è proprio indispensabile?
a chi come e quando
e secondo quali criteri
distribuisci questa sofferenza?

chi lo sa se forse non utilizzi
una ruota della sfortuna?

169   Io mi sento schiacciato
da tanto dolore
ma sembra che a te poco importi…
e magari non sei l’Onnicomprendente
Onnimisericordioso e Onnipossente
che molti affermano tu sia
senza conoscerti veramente…

170   Anche se non le conosco
e neppure so se ci sono
delle statistiche precise
ho nettamente l’impressione
che le donne
debbano soffrire molto di più
per causa degli uomini
che non il contrario!

171   Essendo io uno degli innumerevoli figli
sono del parere che come tale
avrei il diritto di esprimermi
nei confronti degli “Eterni Genitori”:

– Forse non siete così perfetti
come ci si vuol far credere
e per rendersene conto
basta guardarsi un po’ dintorno
con uno spirito imparziale
senza lo sguardo arcigno e ostile
oppure servilmente sottomesso
di chi vive nell’eterna paura
delle vostre punizioni…

comunque sia
spesso colpite anche gl’innocenti
come meglio vi pare
e prima o poi tutti quanti
con l’irrevocabile verdetto
della morte

172   Ve lo siete chiesto seriamente
e soprattutto spassionatamente
da dove provengono
le cosiddette “Sacre Scritture”?

innanzi tutto vi prego
di non raccontarmi la “favola di Dio”
come il loro personale autore
o perfino sublime scribacchino
perché sarebbe una riduzione tremenda
del divino all’umano…
se invece l’ispirazione personale
le ha dettate ad alcuni luminari umani
il fenomeno rimane più comprensibile…
anche se rimarrà da verificare
di che genere di dottoroni si tratti

173   – Oh Sempiterno”
succede troppe volte
che appena hai fatto nascere un pesciolino
un cucciolo d’animale o un esserino umano
già concedi che vengano distrutti…
– Potresti spiegarci che senso ha?
– Io e tanti altri
non siamo in grado di capirlo
forse una qualche anima pia
vi è riuscita e potrebbe spiegarcelo…
ma dov’è?

174   In ogni scatola di medicinali
sono incluse le avvertenze
per i pazienti…
quelle per la nostra vita
anche se siamo pazienti
dove le troviamo
e se pensiamo di averle scoperte
non saranno delle contraffazioni?

175   – Supremostraordinariotuttuno”
in un prossimo Grande Ciclo della Vita
su questa terra o altrove
non potresti eliminare
tutte le forme di “cannibalismo”
e cercare soluzioni
come quelle già create
con gli erbivori-fruttivori-nocivori
o altro ancora ma escludendo i carnivori?
………………………………………………
– Te ne sarei infinitamente grato!

176   Il vizio è forte
la carne e lo spirito
sono deboli…

la virtù è forte
ma la carne e lo spirito
rimangono deboli…

il vizio e la virtù sono forti
e ogni tanto lo è pure lo spirito
ma quando suona il gong finale
il combattimento sembra…

per chi hai scommesso?

177.   Qualcuno affermò:
“Dio non gioca a dadi
con l’Universo”
Io invece chiedo:
– Non starà forse giocando con noi?

178   Facciamo una fatica tremenda
per capire un minimo della Vita…
ma pare che l’essenziale
rimane fuori campo…
e quando si pensa di ver capito qualcosuccia
è forse già ora di andarsene:
– Tu questo l’hai capito?

179   Se non ci dovesse essere continuità
dopo la nostra esistenza terrena
temo che la vita non sarebbe ben congegnata:
per continuità si potrebbe intendere
fenomeni morfoaffini di tipo umano
tramite i quali in un “aldilà”
ci siano ancora possibilità
di comunicare tra “deceduti”
ma soprattutto di rimediare
alle manchevolezze del passato…
troppe sono le cose rimaste incomplete
non chiarite e non dette
non fatte e non rettificate
ragion per cui senza questa continuità
una fine repentina e definitiva
toglierebbe quasi il senso alla vita !

a meno che “l’incompiutezza” del singolo
si risolva e venga perfezionata
nella “compiutezza” dell’Universo…
ma chi lo sa per davvero?

180   Se hai paura
qualsiasi cosa tu faccia
è probabile che rimarrà compromessa…
ma se la paura si trasforma in prudenza
potrebbe esserti un’amica preziosa…

181   Talvolta sembriamo intelligenti
ma spesso ci comportiamo
come se non lo fossimo…
a che cosa ci serve
la cosiddetta intelligenza
se percorriamo la vita
da stolti claudicanti?

182   L’Umiltà sembra una povera servetta
mentre la presunzione
si atteggia da padrona:
– Cara sorella Umiltà
quanto vorrei essere tuo fratello..!
ma se ciò non dovesse essere possibile
allora chiederei la tua mano
sperando che la Provvidenza
possa concedermela

183   I parenti stretti dell’umiltà
non sono molti
ma costituiscono una famiglia
che si vuole forte e unita:

purezza e univocità
dirittura e rispetto
benevolenza e solidarietà
trasparenza e onestà
generosità e prudenza
laboriosità e parsimonia
sensibilità e disponibilità
più qualche altro simpatico parente…

non s’incontrano spesso
ma quando s’incontrano
è una gran festa per tutti

184   C’è una “Croce”:
la verticale si chiama
chiarire e capire
l’orizzontale decidere e agire…
abbiamo la possibilità di collocarci
attorno al suo centro
per evitare al massimo
d’inchiodarvi gli altri!

185   C’è chi afferma una cosa
chi un’altra
sempre per la medesima cosa
senza accorgersi della somiglianza
ragion per cui si può pure diventare nemici…

talvolta ci si uccide anche
e i posteri riconoscono infine
che tra le due cose
c’era ben poca differenza

186   Di solito riusciamo a capire
e realizzare con più facilità
l’anti-” invece del “con-“
e non si tratta né dell’anti-materia
né del con-nettore
e frequentemente anche
“l’auto-“ anziché “l’inter-“
e beninteso non si tratta né dell’auto-mobile
né dell’inter-vista

187   Chiarire
sempre chiarire,
oppure agire
agire sempre?
…?
anche i treni diretti
hanno delle fermate
e per giungere a destinazione
ogni tanto si deve cambiarli

188   Fa quello che puoi
se non danneggia te stesso
ma soprattutto se non danneggia gli altri…
ogni tanto prova pure ciò
che ti sembra di non poter fare
ma sempre all’interno dei suddetti limiti !

189   C’è chi dice
che il fare non serve
puoi anche crederci
però agisci ciò nonostante…
altri affermano
che il chiarire sia inutile
e sei libero di crederlo
però delucida ugualmente…

190   Se leggi troppo
non rifletti abbastanza
se rifletti troppo
non leggi a sufficienza…

se parli troppo
non ascolti abbastanza
se ascolti troppo
non parli sufficientemente

se agisci troppo
non soppesi abbastanza
se soppesi troppo
non agisci a sufficienza
e…e…e…

191   – Ti sei già accorto
che il desiderio
può essere il tuo peggior nemico?
– Lo riesco a credere…
se non sai rendertelo amico!

192   Talvolta devi “circumnavigare”
un evento per parecchio tempo
e affrontarlo in diversi modi
per renderti conto
che cos’è veramente

193   Al contrario della chiarificazione
ciò che rimane all’oscuro
può nuocere sia alla nostra ricerca
che al nostro benessere…

quindi non relegare
i tuoi sentimenti e pensieri
progetti e desideri
nell’oscuro bugigattolo
del sottoscala

194   L’azione dovrebbe servire
a risolvere i problemi
che la vita ci pone
e a verificare
se abbiamo veramente capito
ciò che credevamo di aver capito
di quanto era possibile capire

195   Di solito
la tentazione di trascurarsi
durante una depressione
è grande anche se comprensibile

ma attenzione
fate di tutto per non lasciarvi risucchiare
dal quel “buco nero”
fintantoché le forze non vi abbandonano!

196   Quanto è strana la storia dell’uomo
perché assomiglia
a una grande tragicommedia
una triste farsa dell’Essere Umano…

197   Secondo certuni
pensare una critica
non sarebbe gravoso
e quindi inoffensivo…
è la verbalizzazione
che ne farebbe tutta la gravità
come se si trattasse
di due realtà diverse

198.   Pare che non esista
alcun comune denominatore
tra tempo ed eternità
ma potrebbe anche darsi
che tra i due
non vi sia differenza alcuna

199   Tutte le manifestazioni della vita
hanno un inizio
che non è un vero inizio
perché c’è stato qualcosa prima
sotto altre forme
anche se non si sa bene che cosa…

tra l’inizio che non è un inizio
e la fine che non è una fine
c’è pure qualcosa
e talvolta sappiamo più o meno che cosa
anche se magari ci sfugge l’essenziale
perché si trasforma costantemente

c’è poi una fine
che non è una vera fine
perché dopo ci sarà pure qualcosa
sotto altre forme
anche se non si sa affatto
che cosa potrebbe essere…

quindi il tutto ha una continuità
grazie alla trasformazione
su uno sfondo essenziale e immutabile
che trasforma perennemente tutto…

“ordito e trama”

200   Di conseguenza e infine
che cosa possiamo o dobbiamo fare?
cogliere ed utilizzare l’energia
che la Vita ci offre
per costruire le nostre piccole esistenze
senza danneggiare gli altri
ma cercando di essere per loro
di una qualche seppur modesta utilità
lasciandoci trasportare dal processo vitale
così come ci lasciamo portare
da questo globo terracqueo
che evolve nell’Universo
senza un fine intelligibile
mosso da una forza imperscrutabile
che da sempre a sempre ci trascende
e sulla quale non abbiamo alcun potere

al che si potrebbe aggiungere
per fortuna…
visto e considerato come gestiamo
le nostre vite e la nostra storia!

*          *          *

So long, I am around…

Fine delle 200 “Minime”


8.  PORTA  D’USCITA

“Padroni del mondo”
quando smetterete di giocare a
“io  sì…tu  no”
e comincerete a diventare veramente
i collaboratori dell’umanità
avendo le chiavi in mano
per aprire o chiudere
questa possibilità?

Non vi affascina l’idea
di condividere equamente
con tutti gli altri
il vostro avere e potere?
gli altri con i quali,
che lo vogliate o meno
prima o poi
non potete che vivere
in stretta interdipendenza
anche se vi comportate
come se così non fosse…

non vedete che il vostro benessere
è relazionato a quello degli altri
a tutti gli esseri viventi
e siete afflitti da così grave miopia
pensando di essere dissimili
e certamente di una stirpe superiore?

Da dove proviene tale visione
quali ne sono i criteri di riferimento
e chi ve l’ha iniettata
poi mescolata a quale stupefacente…
a quale stupefacente illusione?

Dov’è rimasta la sensibilità
per i vostri simili se mai c’è stata?
se volete potete risvegliarla
per mediare e rimediare
e forse siete ancora in tempo
prima che il vostro
scada irrimediabilmente

L’Umanità ha bisogno di essere sanata
e se sinceramente lo desiderate potreste aiutarla
aiutando con ciò voi stessi !

9.  ULTIMO  CARTELLO  INDICATORE

Forse è vero che
dapprima è importante
pensare a sé stessi
perché se non lo si fa
non si potrà disporre di sé
per occuparsi degli altri
e tener conto
dell’insieme degli eventi…

ma alla fin fine
si dovrà pensare anche al prossimo
se si vorrà aiutare questa povera umanità
che sta andando alla deriva
con tutti quanti…nessuno escluso !

*          *          *

So  long, I am around…

FINE  DELLE  “FOGLIE  AL  VENTO”  (o dei “Fogli al Vento” ?)



 

 

 

 

 

 

About the Author

Beni Sascha Horowitz
Nato e cresciuto a Lugano (Svizzera, per chi non lo sapesse c'è anche una Lugano in Italia), ho studiato a Ginevra musica, psicologia e psicologia del lavoro (efficiency), pedagogia e pedagogia curativa. Ho praticato a Basilea e Lugano psicologia clinica e psicoterapia di tipo psicodinamico (avendo seguito un "Training psicoterapeutico) , ma indipendentemente da "Scuole", all'interno di Servizi Medico-Psicologici. Ho partecipato ai Corsi per Adulti in tanto quanto animatore di alcuni corsi tra il quali il Tai Chi Chuan, Rileggiamo Dante, I Miti del passato e l'uomo moderno, Il Diario personale creativo, Alla ricerca della propria identità, Psicologia e vita quotidiana, ecc. Sono rimasto sensibilmente influenzato dal Taoismo cinese e dallo Zen giapponese, senza pertanto diventare un "fedele seguace". Ho iniziato i tentativi di scrittura dopo il pensionamento. Ora sto cercando di proporre poco a poco alcuni miei scritti... Per eventuali chiarificazioni, sono raggiungibile tramite l'indirizzo e-mail: [email protected]

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