Lettera aperta a…una “medium”

B. Sascha Horowitz
L E T T E R E    A P E R T E    A…
dedicate a coloro che non ne scrivono o non ne ricevono 

Premessa

–  Si tratta di lettere mai spedite e che non spedirò mai, ragione per cui non ho neppure notato un indirizzo per non essere tentato di spedirle per davvero.
–  Allora perché le hai scritte nel blog?
–  Da un lato per chiarirmi certe idee che mi sono fatto in alcune situazioni particolari, dall’altra parte per dar sfogo a ciò che avrei potuto dire, ma che non ho voluto, osato, saputo esprimere, vuoi per ri-spetto, vuoi per non creare inutili, sterili contrasti, ma probabilmente anche perché le chiarificazioni successive già mi bastavano di per sé, a parte il fatto che forse le vere motivazioni mi sfuggono!


  Lettera aperta a una “medium”
(almeno come tale si era presentata)

Gentile signora,

Ho ripensato al nostro incontro del …xyz…e ho scritto qualche appunto a proposito:
1.   già il suo annuncio sul giornale locale era, almeno per me, alquanto ingannevole, ovvero:

L’ERA  DELL’ACQUARIO
Medium

Quando chiesi qualche precisazione all’operatrice telefonica, volendo conoscere la o le sue specialità, mi si disse:
– Tutto, fa di tutto!
Supposi quindi che in tanto quanto medium, lei era mediatrice tra noi e i nostri cari trapassati e questo mi interessava particolarmente per la sua eventuale veridicità, perché mia moglie era da poco deceduta.

2.   Ma veniamo al dunque:
prima di tutto lei non è e non può essere “L’Era dell’Acquario”, perché è lampante che un individuo non può essere “Un’Era”.
Sul suo biglietto da visita lessi poi il suo nome e “Medium dell’Atelier dell’Era dell’Acquario” e se questa fosse stata la scritta sull’annuncio del quotidiano, saremmo già stati più vicini a una formulazione accettabile.
Ma la cosa non è così pacifica.

3.   Lei non è una “medium”, nel senso abituale del termine, che ha più che altro una connotazione di tipo spiritistico, ossia di essere mediatrice tra noi e “il Mondo degli Spirti” (qualora dovessero esistere!).
Lei invece è una “cartomante” e, sempre secondo il mio modesto parere, me lo lasci dire, anche alquanto mediocre. Mi perdoni l’espressione, ma le spiegherò ovviamente il perché lo penso…

4.   A parte le 4-5 serie di vecchie carte che lei utilizza, esteticamente brutte (ma ovviamente  “de gustibus non…), dove lei preferisce le carte dei tarocchi di T…a quelle di Marsiglia, che lei non apprezza (sed selectibus non…), lei fa molte domande che ritengo completamente fuori posto, o inutili come per esempio nomi in ordine alfabetico, chiedendomi se conosco:
– Una Francine, Françoise, o France, oppure François?
E quando per qualcuno dei nomi rispondo con l’affermativa, lei non si sofferma ma continua con l’elenco, come per esempio:
– Gérard, Géraldine, Gérald, Georges, Georgette, ecc. ecc.
Mi dica lei, che senso ha?
Si tratta forse di una ricerca linguistica o è semplicemente un far passare il tempo a vuoto?

5.   Inoltre è il caso di tenere appresso un cane che abbaia regolarmente e ti appoggia la testa sulle ginocchia perché vuole delle coccole oppure un buon biscotto?
E sia il telefono fisso che il cellulare non dovrebbero rimanere muti per poter restare tranquilli e concentrati durante sedute di questo tipo?
Infine il prezzo: quasi quello di una seduta psicoterapica, che non è dir poco!

6.   Ciò che manca per ora è la verifica delle affermazioni a parte una che si è avverata, e che è indubbiamente strabiliante ma che, toccando la sfera privata di terzi, devo giocoforza esonerarmi dal precisare, mentre le altre erano per esempio:
– Lei vivrà molto a lungo…e credo di aver dimenticato di chiedere “quanto a lungo?”
– Lei si farà un nome con lo scrivere e scriverà ancora tanto…d’accordo per “lo scrivere tanto”, ma per quanto riguarda il “farsi un nome”, ho seri, ma proprio seri dubbi: e poi, oggi come oggi quasi tutti scrivono e ho incontrato persone delle quali non avrei mai pensato che scrivessero, mentre invece avevano perfino già pubblicato!
– Non la vedo finire da solo la sua vita, anche se ora si propone di rimanere da solo!
Anche qui, non mi sono mai proposto di vivere da solo, anche se ormai sono solo, vedovo da 18 anni ed è perciò quasi sicuro che finirò da solo la mia vita.
– Che vi saranno grossi cambiamenti, anche di habitat…ecc. ecc.
Non ci sono stati grossi cambiamenti, ma è vero che da Comano, sono tornato ad abitare a Lugano, dove ho passato gran parte della mia esistenza, senza però “grossi cambiamenti”!

7.   Quindi, per trarne una qualche conclusione:
1  una veggente non dovrebbe fare quell’infinità di domande che lei mi ha fatto, ma dovrebbe “vedere” e dire ciò che vede, preferibilmente soltanto cose essenziali;
2  è la qualità della seduta che conta, non la durata, magari coperta da una serie di riempitivi;
3  infine, per riprendere l’inizio in cui mi era sembrato che voleva sbalordirmi con quella sua storia “fantascientifica” dei tre trapassati che lei incontrò durante un pomeriggio per concludere con suo padre che l’aspettava dietro il portone di casa di una sua amica, suo padre però già trapassato da tempo, che era venuto per dirle di “Non preoccuparsi!”
Il minimo che le posso dire è che mi sembra strano che ci si possa scomodare dall’aldilà per dire di “Non preoccuparsi”, per il resto lasciamo perdere!
A parte ciò…
4  noto un mix di previsioni che si avvicinano o coincidono con la realtà, ma in questa miscela ci sono pure delle affermazioni che non sono avvenute, ma potrebbero tanto avvenire quanto non avvenire, un po’ un fifty-fifty, ma che fanno inoltre anche parte di eventi comuni, di per sé statisticamente rilevanti.

Quindi facciamo qualche concessione al termine di chiaroveggenza da parte di una cartomante, ma non parliamo di “medianismo”!

P.S. Ho interpellato una sua “collega medium”, che d’altronde passava per la maggiore, supponendole una capacità medianica ma, oh paradosso, non si era neppure resa conto che mia moglie fosse deceduta!

*          *          *

So long, I am around…

Fine della lettera 



About the Author

Beni Sascha Horowitz
Nato e cresciuto a Lugano (Svizzera, per chi non lo sapesse c'è anche una Lugano in Italia), ho studiato a Ginevra musica, psicologia e psicologia del lavoro (efficiency), pedagogia e pedagogia curativa. Ho praticato a Basilea e Lugano psicologia clinica e psicoterapia di tipo psicodinamico (avendo seguito un "Training psicoterapeutico) , ma indipendentemente da "Scuole", all'interno di Servizi Medico-Psicologici. Ho partecipato ai Corsi per Adulti in tanto quanto animatore di alcuni corsi tra il quali il Tai Chi Chuan, Rileggiamo Dante, I Miti del passato e l'uomo moderno, Il Diario personale creativo, Alla ricerca della propria identità, Psicologia e vita quotidiana, ecc. Sono rimasto sensibilmente influenzato dal Taoismo cinese e dallo Zen giapponese, senza pertanto diventare un "fedele seguace". Ho iniziato i tentativi di scrittura dopo il pensionamento. Ora sto cercando di proporre poco a poco alcuni miei scritti... Per eventuali chiarificazioni, sono raggiungibile tramite l'indirizzo e-mail: [email protected]

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